Il riscaldo ad induzione viene ampiamente utilizzato per la fusione di metalli preziosi (oro, argento, rame, palladio, platino) e delle loro leghe e nella fusione di altri metalli non ferrosi puri od in lega ( rame, alluminio, ottone, bronzo, etc.)
I sistemi ad induzione sono utilizzati in diversi ambiti per realizzare diverse lavorazioni nell’industria della produzione di metalli preziosi e non ferrosi.
Oltre alla fusione di piccole o grandi quantità di metalli preziosi puri od in lega e di altri metalli non ferrosi puri od in lega, i sistemi di riscaldo ad induzione vengono impiegati anche per la produzione di semilavorati metallici (barre, tubi, profili) mediante colata continua, nella produzione di lingotti mediante colata su staffa, nelle operazioni di raffinazione dei metalli e nella realizzazione di oggetti mediante la tecnica di colata a cera persa.
Nei sistemi di fusione ad induzione calore viene generato per correnti parassite indotte internamente ai crogioli utilizzati per la fusione oppure direttamente nel materiale da fondere nel caso di utilizzo di crogioli isolanti trasparenti al campo elettromagnetico.
I crogioli conduttori sono generalmente costituiti da grafite, carburo di silicio, impasto di grafite mentre nel caso di crogioli isolanti sono costituiti da materiali ceramici.
La fusione ad induzione offre una serie di vantaggi rispetto ai metodi tradizionali di fusione. Innanzitutto il riscaldamento ad induzione è una tecnologia rispettosa dell’ambiente di lavoro, infatti non emette emissioni calde e nocive in atmosfera.
Inoltre, essendo il calore generato per correnti parassite indotte internamente ai crogioli utilizzati per la fusione o direttamente nel materiale in riscaldamento i tempi di riscaldo sono molto più rapidi rispetto alle tecnologie di riscaldo tradizionali con bruciatori a gas o mediante resistenze elettriche.
Inoltre le correnti indotte nel materiale realizzano il rimescolamento degli elementi presenti nel bagno della lega in fusione consentendo la realizzazione di prodotti finiti con dispersione omogenea degli elementi costituenti la lega.